venerdì 15 maggio 2009

partenza a elfo



Carissimi
essendomi giocata la settimana a Lignano, questa è stata molto ardua al "raddoppio" dell'arretrato (e oggi mi mancano ancora due ore di Inglese on line, più le valigie, ecc.). Ma ce l'ho messa tutta per tirarmi fuori dalla palude della terapia. Mi dispiace per i telefoni perennemente staccati, ma ho dovuto fare la formica (di energie) per poter diventare la cicala che sarò domani in partenza per il mio viaggio.
Stamattina sono stata da Lucia a farmi un nuovo look per i capelli (grazie Sabri): ho fatto le extentions (si scrive così?).... Capelli cortissimi ma con queste lunghe ciocche bianchissime... mi sento un elfo ;-)
Ciò che mi mette di malumore è il mio corpo che sta diventando tutt'altro che elfico: la combinazione di cortisone più mancanza di estrogeni mi sta facendo mettere su più di un chilo al mese. Sono già arrivata a 56 e non c'è modo di rimediare, mi ha "consolato" l'oncologo, che non mi ha neppure detto qual'è la media oltre la quale non si prosegue sulla scia della balena bianca :-(
L'unico vantaggio, come vedete dalla mia facciotta splendente, è che il cortisone liscia meglio di un lifting.
Vi abbraccio tutti, vi penserò, non vi scriverò perché lascio a casa il portatile, non vi manderò cartoline perché è un'attività che non mi ha mai appassionato, magari organizzeremo un pic nic sotto il mio amico albero per quando torno.
Un abbraccio forte forte
Adriana


lunedì 11 maggio 2009

scoiattoli, fiori e ciliegie

Carissimi
eccomi di ritorno. Dovevo restare nella casa al mare di Lignano solo per un week end, ma poi la tentazione di restarci di più è stata troppo forte. Del resto dovevo pur prendermi cura degli scoiattoli... Vi ricordate? Li avevo lasciati in autunno "lucidi e grassi come castagne", li ho ritrovati scoloriti e ruvidi come un vecchio mocio Vileda e con codine così splecchiate che ci avrei potuto pulire un'ampollina dell'olio. Ma, tranquilli, è arrivata "zia Adriana", che per tutto l'inverno ha accumulato sacchettini di noci ogni volta che andava al supermercato. Durante la settimana li ho ingozzati come tacchini farciti da mettere al forno.
Ma non mi sono limitatta all'attività zoofila: anche le mie aiole d'erba - insieme a me - hanno superato l'inverno, così le ho "coronate" con bordure di begonie bianche e rosse. Ho comperato anche due cespugli di gelsomino che gioveranno sicuramente alle mie "notti africane", ma non vorrei che eccitassero anche le zanzare già presenti e insidiose. In altri piccoli angoli ho seminato fiori azzurri di varie qualità e ho passato delle belle ore sulla sdraio ad aspettare "i semi crescere", come mi dicevo. Ma niente da fare. Non hanno messo fuori neppure un filo. Peccato, sarebbe stato importante visto che potevo dare loro acqua a volontà. Tuttavia posso contare sugli amici ;-) come sempre, sia migranti (a Lignano mi hanno accompagnato Laura e Antonio, ma poi è arrivato anche il colonnello Piazza che mi ha riportata indietro); sia semi migranti (pranzo con Isabella e Alberto che torneranno ad essere i miei vicini da metà giugno); sia stabili, ovvero l'immancabile Luciano giardiniere che si è fatto carico di fiori e scoiattoli.
Certo che sono proprio nomade: sto pensando ad un ritorno (a Lignano), quando sono contemporaneamente in partenza (per Malta).
Pur di farmela con gli scoiattoli di Lignano ho sommato gli appuntamenti. Quindi questa settimana mi ritrovo con quattro ore di inglese invece di due, uguale per i massaggi alla spalla, più tutte le "minuzie" di noi "massaie" che non sto ad elencare. Il che sommato al fatto che domani ho la dannata terapia e, da un paio di giorni, febbricola e stanchezza. Mica mi sarà venuta l'influenza suina, oltre al cancro? Tanto per esorcizzare le cazzate, ho in forno, in questo momento, un bell'arrosto di maiale che assicurerà il sostentamento di Michele anche domani, quando sarò stesa in peggio da quegli accidenti di farmaci.
Ovviamente avrei anche altre storie da raccontarvi... tipo le ciliegie a 30 euro al chilo a Lignano, mentre qui al mio supermercato sono a 10... oppure la botta di tristezza che mi era presa per essere andata in spiaggia al tramonto... o anche la "pranoterapeuta story", si cui vi tengo parecchio all'oscuro, solo perchè non mi è chiara...
Devo farmi durare il fiato...
Ci risentiamo.
Adriana