giovedì 13 agosto 2009

my pooper - Ben! E l'etica


Mi state mandando tante cose belle, ma cerco di essere discreta e non bombardarvi. Faccio come gli scoiattoli! Veramente spudorati! Ora arrivano solo fra le 5 e le 6 di mattina, non si fermano neppure per sgranocchiare. Portano tutto nei loro nidi, tanto sono già diventati grassi e lucidi. Non sembrano più brutti topini.
Insomma sti immagazzinando anch'io... però questa! Proprio non resisto! Mandate tutti a Marie Therese un Fiocco Azzurro di felicitazione per Ben!

Oggi giornata fantastica! Bisogna stare male per capire il gusto di stare bene! Ho vuotato completamente il garage. Sembrava un mercatino all'aperto. Stamattina Luciano mi aveva messo in guardia: "Hanno rubato altre due biciclette, entrando direttamente nei garages rimasti con la maniglia aperta". Bene, ho buttato tutto fuori (comprese 4 biciclette) perché era necessario dare una riordinata. Poi sono andata a farmi un sacrosanto pisolo e tutti a dirmi... e le biciclette? "Se le portino via!" .
Io ho perso il filo da quanto te lo mettono in culo, legalmente e illegalmente, mi sembra che non fa più differenza. Ieri, ad esempio, è venuto l'antennista. Non sono una fanatica della tv, ma quando sto male - e faccio perfino fatica a leggere - vedo che stare distesa a letto i programmi televisivi mi inducono un sonno inarrestabile. Non ho ancora capito - e questo mi scoccia non poco - se sono peggiorati i programmi o se sono io entrata nella sindrome dell'abbiocco... cosa che non mi succedeva mai davanti alla tv! Vi assicuro che è inquietante.
L'antennista, per stendere cinque metri di filo (dall'antenna sul tetto alla mia camera sotto il tetto) ha voluto 120 euro. Ma 45 minuti di lavoro con materiale a costo zero valgono la prestazione? Non stiamo diventando tutti esagerati, inflazionati e, quindi, banditi, ladri e briganti?
Io mi sono licenziata da un lavoro che amavo talmente tanto, perché... era una favola.
Ero alle medie e mi era capitato uno di quei temi del cazzo: "Cosa vuoi fare da grande?". Onestamente non lo sapevo, né avevo da sperare che non sarei finita in fabbrica (Calze Si Si).
Sicuramente mi piaceva viaggiare, ma questo è un termine improprio vista la condizione in cui vivevo. Cioè spostarmi, non viaggiare.
Però questo tema in classe lo dovevo fare... Così mi sono fatta due bigliettini, uno con scritto "giornalista" e l'altro "hostess". Li ho mescolati sotto il banco... E' uscito "giornalista". Sarà per quello che ho chiuso con le lingue straniere?
Ho scritto il tema, specificando che volevo fare la giornalista, e descrivendo il giorno prima, quando avevo portato la pagella a casa. Nel tema la chiamai "Pajella".
Tze, Tze... non era una brutta Pajella... sfigatella... Adesso non passi questi traumi...
Me lo ricordo ancora il voto di quel tema: 8. Mica potevo aspirare di più, non era neppure concepibile. In quegli anni, se un insegnante ti dava più di 8 lo viveva come una sconfitta: L'allievo che supera il maestro! L'allievo era antipatico per definizione. Naaaaaaaa. Era così in generale, ma per fortuna io ho avuto Buoni Maestri.
Il giudizio scritto in rosso sul tema non era esaltante, ma incoraggiante. Ovviamente non posso citarlo che a memoria: "Hai una scrittura brillante. Potresti anche fare la giornalista. La "Pajella" è stata divertente. Dedicati alla cronaca rosa o spiritosa"

Non era il mio campo.
Però ho fatto il mestiere che avevo scelto col bigliettino sotto il banco. E per questo sono stata molto determinata (cazzo che fatica solo per fare le medie e non l'avviamento). Mica era facile essere femmina nei miei anni. Perché di Donna si parlava? Non lo ricordo. Quante ingiustizie fa la grammatica quando si adegua alla Storia .

Smack
Così come sono... anche incongruente

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