I ragionamenti sulle statistiche dei miei figli mi convincono a tale punto che l'ultima volta al casinò non ho neppure giocato. Mi sentivo già frustrata in partenza. Nel senso: "Ti accodi a quelli che non guadagnano niente alla fine o a quelli che già perderanno in partenza?"
Però, questo superlussuoso Enalotto, tutto italiano, che è al secondo posto dei record mondiali in fatto di premio, con gli aerei di tedeschi che arrivano qui per mettere la schedina e mangiare una frittura di pesce... Ditemi se, io in attesa di pensione, non potevo tentare un euro, anche se so che la chiesa e moralisti stanno mettendo in guardia contro un cambio di vita così drastico, in caso di vincita. Onestamente, non so se mi sentirei peggio.
Non stupitevi del seguente dialogo, perché io non ho mai giocato a queste cose.
La tabacchina è dietro ad un vetro quasi blindato e circondato di salvagenti, giornali e ciabatte. Già avvicinarsi alle Settimane Enigmistiche senza portafoglio in mano ti rende esposto al taccheggio.
Lei è mora, magra da stress, e ne ha pieni i coglioni. Il trucco tiene su a malapena tutto ciò che le cade nonostante i 40-50 anni. Rigida.
Però, cavolo, fa il suo laavoro, no?
IO:"Vorrei una schedina per il superenalotto"
Tzzzz, fa la macchinetta, e la "rigida" mi porge uno scontrino da supermercato, Con tutti i numeri stampati sopra. Sono sconcertata.
IO:"Avevo i miei numeri"
LEI:"Intanto paga un euro e poi va a prendersi una schedina da compilare a quel bancone"
Mi avvio col post it che dovrebbe sintetizzare le date del mio cancro (anche lui deve giocare!) e mi trovo questa schedina "a due piani" che mi terrorizza. La "rigida" vede la mia incertezza da Fracchia... le tengo testa solo perché ho la biro.
Ma lei non mi molla. E' dietro il vetro, ma la voce arriva come da una cattedra allo studente in ultima fila.
LEI: "Non deve assolutamente toccare con la penna i numeri vicini a quelli che segna"
IO mi sento già meglio solo per il fatto di avere una penna. Ma la schedina è fatta in due fasce. Sono due possibilità di combinazione, o l'una conferma l'altra come ricevuta?
Interviene uno della coda e mi dice - compassionevole - che ho due possibilità. Ciò mi sconcerta, ovviamente. Non avevo pensato ad altri numeri alternativi. E ho una folla che preme dietro. Qualcuno dice: "Eccoli quelli che vogliono i milioni quando il premio è grosso, manco sanno giocare e magari vincono" .
C'è un clima di ostilità che mi mette i brividi.
Allungo la mia schedina compilata. Quella dietro al vetro la guarda con aria schifata: "Sicuramente la macchinetta non la passa. Lei ha cerchiato i numeri, invece bisognava oscurarli".
Dietro di me ci sono tre persone che rumoreggiano sul mio dilettantismo.
Porgo la schedina.
Un euro! solo un euro.
Mette la mia schedina nella sua maledetta obliteratrice.
LEI: "Le avevo detto di non toccare i contorni dei numeri intorno
IO: "Ho solo cerchiato i numeri, senza sfiorare gli altri"
LEI: "Andavano cancellati, non cerchiati. Lo faccio io solo perchè non ho persone in coda"
NAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, la lotteria è uno sfinimento, non fa per me.
wmaz
Adro
mercoledì 19 agosto 2009
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