venerdì 19 dicembre 2008

Riposo del guerriero

Continuo ad essere ingroppata e scostante. O forse solo affaticata. Ho storie ancora da raccontare, ma mi frega il malumore.
L'altra sera ho visto in tv il film sul pugile Carnera. Mi ha colpito una frase del manager: "Non devi preoccuparti di niente, solo di vincere".
Non sono in questa condizione privilegiata. Anzi, devo far fronte a questa enorme stanchezza, estraniamento, stizza.
Ho saltato un appuntamento per dimeticanza, quello che poteva dirmi come andava il mio cuore dopo la radio. Ciò ha spostato l'appuntamento per l'nizio della terapia conseguente. Sono incorsa in una cosa stupida, ma significativa. Non devo occuparmi di altri, se non del mio nemico, quando sto combattendo da sola. Tendo a dimenticarmelo, a fare concessioni alla guerra.
Stare meglio, non significa stare bene.
Adriana nel riposo del guerriero.

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