martedì 2 dicembre 2008

Scalata al Mont Blanc

Marie Therese,
una mia carissima amica di Malta, ha detto che è golosissima di Mont Blanc e che quindi vuole provare a farlo. A parte che sarei curiosa di sapere come fa a trovare le castagne a Malta, credo in ogni caso che intenda mettere in atto il motto: "Siamo nati per soffrire". E qui, per guadagnarsi il paradiso del Mont Blanc, e quindi godere, bisogna proprio autoflagellarsi.
Ecco la mail che ho spedito a Marie Therese e di cui vi riferirò l'avventura, se intenderà ancora cimentarsi dopo avermi letta.

"Allora vuoi fare il Mont Blanc? Accomodati e soffri! La rottura sono le castagne. Con un chilo ti vengono sei porzioni abbondanti, perché è un dolce molto nutriente.
Compera le castagne, possibilmente quelle grosse, chiamate "marroni", oppure prendi quello che trovi ma chiama a raccolta tutta la famiglia e amici perché l'operazione che segue è la parte peggiore del Mont Blanc.
Prendi le castagne e mettile a bollire come qualunque verdura. I tempi di cottura variano a seconda della freschezza del prodotto. Se hanno ancora la buccia lucida ed elastica sono fresche, quindi cuociono più rapidamente. Se la buccia è opaca e un po' secca dovrai lessarle 10 minuti in più. In ogni caso tieniti su una media di 15-20 minuti, perché devono essere un po' al dente.
E qui viene il bello. Spegni il fuoco, ma non scolare le castagne. Tirane fuori poche alla volta. Togli (una ad una) la buccia esterna e subito dopo comincia la prova di pazienza con la pellicola interna. Ovviamente ti si romperanno, perché la pellicola spesso è anche infiltrata dentro la castagna, ma non è l'estetica che conta. Quando avrai la tua montagnola di frutta mondata (le dita annerite, le unghie incrostate e le maledizioni esaurite), rimettila sul fuoco coprendola appena di latte e aggiungendo un bacello di vaniglia. Fai cuocere a fuoco molto basso e spegni quando le castagne saranno tenere ma non sfatte. Prendi il piatto di portata che ti sembra più consono alla tua creazione e preparati ad una prova di forza. Devi mettere le castagne ben scolate nel passapatate (quello a due manici). Puoi usare anche il passaverdure, ma ti sarà più difficile dare la forma di Monte. E meno lavori il composto con le mani, più resterà soffice. Metti poche castagne alla volta, aggiungi un po' di polvere di cioccolato amaro e strizza, o gira, a seconda dell'attrezzo. Inutile dirti che il Mont Blanc deve avere la fisionomia di una cima impervia, non di una montagna a panettone. Ora rilassati, perché il resto è tutto discesa. Schizza la montagna con del buon rum e fattene un bicchierino come uno sciatore stremato. La copertura si fa con la panna, ma quella vera, non con quell'orrore spray. Quindi prendi la panna da montare che devi aver tenuto in frigo o monta male, aggiungi zucchero a velo se già non è zuccherata, e metti mano allo sbattitore. Se usi il frullatore presta la massima attenzione, perché rischi di eccedere e di trasformarla in burro. La consistenza deve essere media, spumosa, ovvero devi poterla prendere a cucchiaiate e farla colare dalla cima alle pendici del Mont, ricoprendolo tutto, ma senza dover spalmare... Insomma, tipo besciamella morbida. Partendo dalla cima fai cadere un po' di amaretti sbriciolati e di cioccolata fondente a scagliette. Decora la base alternando marrons glacés e amaretti. I "puristi" ci mettono anche le violette candite, ma a me fanno tristezza... facciamo per dire.
Ultima avvertenza: quando lo servi, tieni comunque a parte una ciotola di panna montata e del cacao in polvere, perché le castagne sono insaziabili per questi complementi. Non pensare di mangiare il Mont Blanc a fette: se ti è successo era un falso. In realtà va servito come un budino e meglio sarebbe se fosse messo al centro del tavolo e demolito a cucchiaiate da parte degli invitati. C'è un solo modo per frenare la golosità: piantare al centro del Mont Blanc una bandierina. Chi la fa cadere paga pegno, stabilito da chi ha avuto la scelleratezza di preparare il Mont Blanc ;-)
Aspetto tue notizie circa la "scalata". Dubito che il Mont Blanc sia stato fatto da Dio in un giorno!
Un abbraccione
Adriana

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